Il Canaro

Storia di una vendetta

Il Canaro

Storia di una vendetta

Il Canaro

Durante la notte del 18 febbraio, viene abbandonato alla Magliana, vicino alla discarica di via Belluzzo, il corpo di un uomo incaprettato e bruciato.
La mattina dopo verso le 6 e 30, un allevatore di cavalli durante una passeggiata con il cane, nota una carcassa fumante e si avvicina incuriosito. Quello che vede non riuscirà più a dimenticarlo.
Mentre parcheggio il vespone sotto il giornale, penso che per essere una mattina di febbraio l’aria è decisamente mite, frizzantina. Anche Mara la cassiera del bar Settebello oggi è particolarmente ben disposta: al prezzo di due cornetti me ne da quattro da portare in cronaca insieme a due caffè .
Uno lo lascio a Aldo in portineria e l’altro è per il mio collega Andrea Gaiardoni. Senti hanno trovato uno morto bruciato, alla Magliana. Ti do l’indirizzo, state attenti che li tira brutta aria”. La Magliana negli anni è diventata un ghetto fatto di paura e droga: gli unici punti di riferimento sono la sezione del PCI e la Parrocchia di Don Pietro, il solo posto dove i bambini possono ancora trovare uno scivolo o un altalena.
Questo a patto che qualche tossico non abbia scelto il giardino e i giochi, per venirsi a bucare o a morirci di overdose. Il problema dell’eroina e dello spaccio qui si è talmente ingrandito, che nemmeno più gli operatori della cooperativa Magliana 80 se la sentono di farsene carico, perchè dovrebbero affrontare rischi molto seri con i fornitori di morte. La banda della Magliana ha imperversato per anni in questo quartiere e al suo declino, sono subentrati volti nuovi ma altrettanto pericolosi. Girare per il quartiere per fare delle foto non è consigliabile. Cosı̀ come fare domande.

© 2025 Francesco Toiati • Tutti i diritti riservati

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