L’ 8 febbraio del 1989 un aereo dell’ Independent Air partito da Bergamo e diretto a Santo Domingo, si schianta sulla montagna di Pico Alto nell’Arcipelago delle Azzorre, dove avrebbe dovuto fare uno scalo tecnico.
Nell’incidente perdono la vita 137 passeggeri italiani e 7 membri dell’equipaggio.La mia vita lavorativa cambia totalmente. È un mercoledı̀ di Febbraio del 1989, il sole cala presto e tira un vento freddo e tagliente, le giornate si accorciano rapidamente. Sono in molti, nell’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, che aspettano con ansia il volo 1851.
Tutti hanno approfittato della ghiotta offerta dell’Independent Air: un volo economico, diretto a Santo Domingo dove c’è tanto sole, mare e relax, una vacanza invernale a pochi soldi, magari quelli risparmiati in questo anno difficile, dove nel mondo è accaduto di tutto. La giornata procede al meglio, alle 11 il Boeing della Independent Air di Atlanta rolla sulla pista di decollo, destinazione santo Domingo, l’aereo lascia il suolo italiano diretto verso la sua destinazione dove purtroppo, non arriverà mai. Il Boeing deve fare solo uno scalo tecnico per rifornirsi di carburante prima di atterrare all’aeroporto domenicano, il punto stabilito è a Santa Maria delle Azzorre.
Dopo aver preso contatti e le autorizzazioni di prassi con la torre di controllo, l’aereo inizia le procedure di atterraggio. Gli abitanti dell’isola di Santa Maria quel giorno, capiscono subito che qualcosa non va: vedono l’aereo volare basso, troppo, sPiora quasi le case, la collina da cui si domina l’isola è tutta la mattina che è avvolta da una nebbia sottile ma pesante. Dopo pochi secondi l’aereo sparisce in quella densa foschia e su tutta l’isola si sente un boato devastante.
Capisco subito che c’è qualcosa che non va quando entra nella sala comune dell’agenzia: “Francesco buongiorno, ero al telefono con il redattore capo di Panorama, è caduto un aereo alle Azzorre, ci sono 137 vittime italiane, vorrebbero che seguissimo per loro questo servizio, alle 18 da Pisa parte un C130 ( un aereo da trasporto tattico militare ) ci saranno le bare dentro che riporteranno i nostri connazionali a casa. Te la senti di andare? ”